Scritti autobiografici

Novembre 1980

Ebbene si!, sembra proprio vero! Verona avrà per la prima volta nella sua storia una manifestazione artistica articolata in varie sezioni e soprattutto sarà autogestita.

L’occasione è tale che si capisce subito che non bisogna sprecarla, che, anzi, bisogna partecipare, contribuire per sfruttarla al massimo e assicurare alla manifestazione la riuscita migliore.

Certo non è facile mettere ordine a tanti anni di progetti non realizzati, di voglie represse, di discussioni ipotetiche, di rabbie ingoiate…

Comunque non è questa la sede, né questo il momento per le discussioni. Adesso uno spazio c’è e bisogna lavorare.

BISOGNA CONTRIBUIRE!!

Basta con le polemiche da osteria, basta con le inutili discussioni, ma basta anche con le nebbie culturali, con gli sciocchi arrivismi, basta con gli imbrogli e leccate di culo…

Lo so, è difficile! Dopo tanti anni di grigio conformismo e di isolamento, di mancanza di spazi e di castrazioni continue, adesso a fare gli onesti si rischia anche di passare per coglioni.

Cazzo! Mica siamo la S. Vincenzo o la Croce Rossa, per una volta che si può facciamo anche i nostri interessi!

La tentazione è grande! Quasi quasi butto via tutto, tiro fuori una bella fotografia, un po’ di critica, un curriculum tremendo e ci faccio un figurone…

Certo che a pensarci bene non è facile! La critica!! Che cazzo! Non c’è nessun critico importante che scriva per me, certo potrei scrivemerla io e poi firmarla con una sigla…Si…però anche per il curriculum non è che sia facile… non ho mai esposto in musei stranieri… e poi ho un buco di molti anni… come cazzo lo giustifico… be,… lo so! Potrei dire che il Maestro in quegli anni ha pensato, ha raccolto le idee… si è chiarito… che so… ha viaggiato molto… Si, però… be,… la foto, al mare, tutto abbronzato, espressione un po’ beffarda… che bella! Sono di ¾… dalla parte buona… e poi ho perfino il cappello che così non si vede neanche che sono pelato… è vero!… la foto si, quella andrebbe bene… Allora proviamo: CARLO VENERI, e sotto, nato a Verona ecc. ecc. e poi…paf!, la foto col cappello… Non sarebbe male!! Quasi quasi… mah… è un casino… e poi con la “professionalità” come la mettiamo?!… La foto sarà anche bella… per il curriculum, qualche museo me lo invento, la critica, una bella criticona difficile che non si deve capire niente… e poi in fondo posso sempre metterci: “ Sue opere si trovano in numerose collezioni in Italia ed all’estero…” Si … poi espongo un paio di quadri di quelli “belli” che si capisca che se volessi sarei un gran bravo pittore! E magari, magari ci scappa che ne vendo uno e mi intasco mezzo cubo, che non fa certo male e poi giustifica tutto, perché, diciamolo, davanti a mezzo cubo nessuno ha voglia di discutere! SI… Potrebbe andare… certo che la storia della “professionalità” mi rompe… Cazzo!!

Sono insegnante statale, non vivo certo con il lavoro d’artista… non ho neanche tre o quattro figli da mantenere… Merda!! Qui o mi licenzio dalla scuola o il discorso della professionalità me lo piglio in culo!!! NO!! Non va proprio!! E poi non so neanche bene cosa sono… pittore, scultore, artista povero, …concettuale …insegnante. Mah! NO! Proprio non va! E poi tutto questo per imbrogliare chi? Perché un conto è imbrogliare il ”potere” e un conto è imbrogliarci tra di noi! SAREBBE DISONESTO!!

Insomma smettiamola con le fiere della vanità e con i finti intellettualismi! Smettiamola con le graduatorie, le classifiche, le selezioni arbitrarie! Troppi sono stati i sogni e troppe le rabbie, gli errori, le confusioni, troppi gli artisti veronesi assassinati di cirrosi, troppe le occasioni sprecate… troppi i coglioni che hanno creduto di soffocarci con la loro ottusità, rubandoci l’aria e alzando polveroni…

Io, è vero, forse non so più cosa sono, so però di essere contro la stupidità, contro l’arroganza idiota del “potere”, i direttori di musei, i musei stessi, i critici intelligenti e creativi, Caroli, Bonito Oliva, e le loro fottute biennali, triennali, quadriennali.

Sono contro le gallerie, i loro programmi importanti, i collezionisti grassi e speculatori, le signore impellicciate che dicono “interesssante” con tante “S”. Sono contro le riviste di sinistra (?) e le loro pagine artistiche, le interviste a Beyus e le retrospettive di Fontana, contro i centri culturali e i sindacati di merda. Sono contro l’Aida in Arena e Shakespeare al Teatro Romano, contro i restauri dei maestri antichi e delle chiese. Sono contro la gente “perbene”, gli anti-marrijuana, le discussioni sull’aborto, i pavimenti troppo puliti, gli architetti arredatori, i quadri eleganti sopra i divani… Sono contro tutto ciò e molto altro ancora!!!

                                                                                                                                               (continua)

Spero e voglio credere che questa manifestazione sia anche tutto questo.

Con amore Carlo Veneri

Scritto per il catalogo della manifestazione “Autogestione fantastica di una città di provincia” dicembre 1980